1. Liberal o comunitari
Sinistra e destra, due nature morte separate dalla loro pianta d’origine. I bipolarismi in campo sono logorati sul piano teorico e pratico: anche quelli tra laburisti e conservatori, tra progressisti e moderati, tra liberaldemocratici e socialdemocratici. Si è assottigliato il terreno su cui esprimere ed esercitare le differenze, con la tendenza a ridurre la banda di oscillazione delle opzioni in un ambito sempre più ristretto e sempre più pragmatico e occasionale. L’identità è decisa dalla collocazione e non più viceversa. Trovarsi al governo o all’opposizione decide molto più che definirsi conservatori o progressisti. +
italiano | | Amitai Etzioni, Charles Taylor, Ernst Nolte, Friedrich Nietzsche, Hegel, John Rawls, Karl Marx, Louis Dumont, Marcello Veneziani, Michael Walzer, Mimi Bick, Nicola Matteucci, Robert Nozick, Ronald Dworkin, Will Kymlicka
Agli occhi di coloro che credono di poter valutare l’attività e gli scritti di Maurice Blanchot, come pure di altri, sul modello della democrazia liberale, una parte o tutta l’opera di questo pensatore meriterebbe di essere messa al bando o difesa. Fra coloro, invece, che hanno accolto i suoi scritti come opere di critica, di letteratura e di fenomenologia, le accuse che gli vengono rivolte appaiono sorprendenti: perché mai, ci si chiede, il giornalismo politico di Blanchot durante la guerra e nel periodo fra le due guerre metterebbe in discussione i contributi del dopoguerra? +
italiano | | Boris Souvarine, Georges Bataille, Hegel, Jacques Derrida, Jean-Luc Nancy, Lars Iyer, Linda Singer, Martin Heidegger, Maurice Blanchot, Mustapha Tlili, René Char